World Rugby Regulation 8: approfondimento sul “caso Swanepoel”

Nel tentativo di capire non tanto il caso Swanepoel ma a cosa potrebbe andare incontro la FIR in caso di una violazione della Regulation 8 (Eligibility to play for National representative teams) a seguito di una ricerca ho trovato queste informazioni sul sito di World Rugby:

ogni Union può indicare a WR un cambiamento (massimo uno per ogni anno solare) della seconda rappresentativa Nazionale seniores o “next senior National representative”

il 1 dicembre di ogni anno ogni Union deve presentare una lista dei giocatori che sono stati “catturati” [per usare il termine di WR] con tutte le documentazioni del caso

Dunque cercando di mettere ordine: un giocatore che scende in campo con la prima o la seconda selezione Nazionale seniores, con le carte in regola per farlo, è da quel momento “catturato” dalla Union che lo mette in campo, ma il tutto viene ufficializzato dalla Union in questione il 1 dicembre di quell’anno.

Può darsi che cambiando la denominazione e non dichiarando il 1 dicembre Swanepoel, ma neanche ad esempio Capuozzo, nella lista dei giocatori “catturati” il problema sia effettivamente risolto.

Però mi chiedo, se davvero funzionasse così, un giocatore entro il primo dicembre può anche debuttare per due nazionali diverse (nel caso ovviamente abbia la doppia eleggibilità) a patto che poi sia solo una a dichiararlo “catturato”?

Sembrerebbe una bizzarria, una delle tante quando si parla di World Rugby, ma sinceramente adesso basterebbe aver salvato il salvabile.

Ovviamente senza la pretesa di aver capito tutto della vita, la mia speranza è che la soluzione trovata al caso Swanepoel sia valida e non impugnabile e che possa con queste poche righe aver dato una giusta interpretazione a ciò che potrebbe essere accaduto.

Senza giustificare un errore commesso dalla FIR ma facendo presente che non tutti dormiamo, anzi proviamo a stare attenti a ciò che avviene nell’ambiente rugbistico italiano.

Ma soprattutto… quando si sollevano certe questioni ci si deve mettere la faccia.

Lascia un commento